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Posted by on set 24, 2018 in featured | 0 comments

COMPOSIZIONE CORPOREA

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“Il primo gradino nella stesura di un valido programma di controllo del peso, è la conoscenza oggettiva della composizione corporea” F.I. Katch, W.D. McArdle, fisiologi.

La composizione corporea abbraccia una moltitudine di aspetti: la salute, l’estetica, l’ipertrofia muscolare, la ritenzione idrica, la malattia. Le persone “sane” hanno una buona massa muscolo-scheletrica, una buona idratazione e distribuzione dell’acqua stessa, una bassa massa grassa, specialmente a livello viscerale.

Per valutare lo stato di salute e l’aspetto estetico di una persona partendo dalla composizione corporea è necessario partire da fattori che indicano: peso e altezza, circonferenze, localizzazione e stima della massa grassa, stima massa magra e struttura, status del peso in relazione alla massa magra e grassa, biotipo (androide/ginoide), stima acqua totale e la sua distribuzione nei comparti intra/extra cellulare, stato infiammatorio generale. Senza una di queste valutazioni è come navigare a vista.

Se ci si basasse ad esempio solo sulla valutazione del peso, potrebbe essere fuorviante. Infatti due persone dello stesso peso e altezza possono essere molto differenti in termini di muscoli e grasso. Per esempio due uomini alti mt 1,80 e pesanti 90 kg, l’uno col 35% di massa grassa e l’altro col 10%, risultano obeso il primo e magro/muscolato il secondo.

E’ necessario quindi individualizzare e contestualizzare sempre.

La determinazione della composizione corporea ci consente non solo di quantificare la componente muscolare/ossea e di grasso corporeo, ma anche di monitorare la persona che ad esempio si sottopone ad un programma di dimagrimento, e verificare se quanto perde (o prende) in termini di peso è associabile a massa grassa o magra.

I metodi per stimare la composizione corporea sono diversi e includono la bioimpedenza e la plicometria, di cui noi ci avvaliamo.

La Bioimpedenza consiste nell’applicazione di elettrodi su mani e piedi e mediante il passaggio di una corrente elettrica di intensità innocua e impercettibile, fornisce i dati relativi alla resistenza che i tessuti oppongono al passaggio della stessa. Più opposizione incontra più i tessuti sono adiposi.

La plicometria si avvale di una sorta di pinza millimetrata, (il plicometro appunto), che misura lembi di cute comprensivi del grasso in specifici punti del corpo.

Parlando di composizione corporea si fa riferimento sempre a grasso e muscolo, ma non dimentichiamoci di ciò che costituisce fino al 60% del peso corporeo dell’uomo adulto: l’acqua. Ancora più importante è conoscere la sua distribuzione a livello intra ed extra cellulare, che influenza la qualità del muscolo, la ritenzione, l’idratazione, gli inestetismi, di cui parleremo più approfonditamente sul blog, nell’articolo sulla “ritenzione e cellulite”.

ANGELA FEDI

PERSONAL TRAINER

EVO BENESSERE

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