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Posted by on nov 27, 2018 in featured, Fitness | 0 comments

CHAKRASANA, la posizione della ruota

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In Sanscrito il termine “Chakra” significa “ruota”, e il suo nome richiama l’apertura, in questa posizione, di tre diversi Chakra all’interno del corpo: Svadhistana, Manipura e Anahata. Andando ad agire su questi tre punti chiave, si va ad attuare un rilascio dell’energia in tutto il corpo con particolare focus nella zona del petto, dove l’energia si espande portando a provare una sensazione di apertura alla vita e di amore.

Si tratta di una posizione di inversione in cui tutto il corpo è collocato in modo inconsueto rispetto al solito. Quando manca la capacità di sollevarsi, probabilmente il sistema nervoso non è pronto a vivere lo spazio in maniera diversa; la propriocezione e la capacità di capire le direzioni e i movimenti sono direttamente proporzionali alla forza del nostro corpo nella posizione.

L’asana va a lavorare rafforzando tutte le articolazioni e irrobustendo la muscolatura della schiena, aumentando la flessibilità vertebrale e alleviando le lombalgie. Va a agire sugli organi digestivi migliorandone la funzionalità e riattiva la circolazione di tutto il corpo.

Devono prestare attenzione le persone con protusioni o ernie, con problemi al tunnel carpale e le donne in stato di gravidanza, che devono stare attente a eccessivi stiramenti dei tessuti nel tratto addominale. In generale, la Ruota è un’asana che ha molteplici benefici, ma è necessario preparare il corpo per gradi alla sua esecuzione, rispettando i limiti e le condizioni individuali in ogni momento. Delle buone posizioni preparatorie da eseguire prima possono essere bhujangasana (per rafforzare le braccia, aprire il petto e preparare la schiena nel tratto lombare al piegamento indietro), adho mukha shvanasana (per stabilizzare e rafforzare gli arti), anjaneyasana (per lavorare sull’apertura del petto e delle anche) e setu banda sarvangasana (per elasticizzare la schiena e prepararla al piegamento indietro).

 

Vediamo in concreto come eseguirla:

- Portarsi sdraiati a pancia in sù sul tappetino con le gambe piegate e i piedi appoggiati vicino ai glutei;

- Piegare le braccia e portare le mani appoggiate sul pavimento di fianco alla testa con le dita rivolte verso il corpo;

- Immaginare di avere un filo collegato all’ombelico che piano piano ci solleva verso l’alto e iniziare a sollevare il corpo inspirando e tenendo i gomiti stretti;

- Salire più in alto possibile con il bacino e lasciare la testa abbandonata tra le braccia;

- Portare il peso del corpo sempre di più verso le braccia e mantenere la posizione inizialmente per qualche respiro e aumentare gradualmente il tempo;

- Uscire dalla posizione con consapevolezza e lentamente, riappoggiare a terra per prima la testa, poi il resto del corpo.

 

Namastè

DILETTA FERRI

ISTRUTTRICE YOGA INTEGRALE ANUKALANA INSPIRED

EVO BENESSERE

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